Un anno del Centro Servizi Anziani San Nicolò a Porto Tolle

Un anno del Centro Servizi Anziani San Nicolò a Porto Tolle

Ad un anno dal taglio del nastro del Centro Servizi Anziani San Nicolò, in via Novembre ’66 a Porto Tolle, si traccia una linea per fare un bilancio dell’attività svolta finora in regime di emergenza Covid-19, ora che lo Stato ne ha stabilita la cessazione.

Sicuramente un anno impegnativo, nel corso del quale si sono dovute adottare delle restrizioni particolarmente rigide, specialmente per quanto riguarda il contatto tra gli ospiti della struttura e i loro famigliari. Da Aprile 2022 in poi il centro si organizzerà per una riapertura in sicurezza a tutte quelle attività finora vincolate dalle precauzioni anti-contagio.

Il Consorzio PASS, di cui CIDAS fa parte assieme ad una cordata di realtà del Terzo Settore, ha ottenuto nel 2017, tramite gara pubblica, l’incarico di costruire il nuovo polo socio sanitario. I lavori sono iniziati nel 2018 e sono stati ultimati in meno di due anni.
Contiguo alla sede della Medicina di Gruppo, il CSA completa da un anno e rende pienamente operativo il nuovo Centro Socio Sanitario di Porto Tolle, realizzato – in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e le istituzioni sanitarie – dal Consorzio PASS, composto anche dalle cooperative sociali Cidas, Eureka, Goccia, Militi Volontari della Croce Verde e Oasi.

Il Vicesindaco Silvana Mantovani commenta: “Avere questa struttura nel nostro territorio risponde ad una esigenza che ha a che fare con una progettualità a lungo termine inerente le politiche d’inclusione e coesione sociale, che sono al centro della nostra azione amministrativa. Ad un anno dalla sua apertura non posso che ringraziare coloro che si sono resi parte attiva di questa realtà portotollese e per i suoi 38 ospiti, pur nelle difficoltà di svolgere ogni attività nel rispetto delle restrizioni imposte dalla pandemia. Tutti abbiamo vissuto le conseguenze delle limitazioni e gli ospiti del CSA, che fanno parte di quella fascia d’età protagonista in questi due anni delle ripercussioni più gravi del contagio da Covid-19, hanno subito alcune privazioni che ci auguriamo possano gradualmente cessare con la fine dello stato di emergenza. La caratteristica principale del Centro San Nicolò è quella di essere inserito nel cuore del paese, esattamente di fronte all’asilo nido comunale, alla piazza del mercato, e a due passi dal Municipio. Auspichiamo che il futuro possa garantire quell’apertura concreta alla socialità ben rappresentata dalla collocazione del CSA e dalla sua architettura, realizzando tutte quelle iniziative finora rimandate a causa della pandemia”.

“Ci impegniamo ogni giorno per offrire agli ospiti ed alle loro famiglie non solo un luogo di cura, ma un ambiente il più possibile familiare e vicino alle necessità individuali – afferma la responsabile del Settore Anziani di CIDAS – ci piace pensare al nostro Centro come ad una casa, dove si cerca di mantenere vive e stimolare le risorse di ognuno”.
Gli abitanti del San Nicolò ad oggi sono 8 uomini e 30 donne, quattro di loro hanno un’età superiore ai 95 anni. All’interno della struttura gli ospiti hanno a disposizione cure mediche, sostegno nelle attività quotidiane, risposte ai bisogni della vita di ogni giorno e relazionali, grazie a personale dedicato, qualificato e multidisciplinare.

Il servizio di ristorazione prevede proposte diversificate di colazioni, merende, pranzi e cene predisposte da una dietista a seconda delle diverse necessità.
Gli spazi interni sono ampi, confortevoli e accoglienti. Sono divisi in due nuclei di 11 camere ciascuno, tutte con di servizi igienici. L’esterno è dotato di parcheggio dedicato per garantire la comodità di accesso, e di un cortile ed un giardino all’interno per favorire la vita all’aria aperta, quando possibile.
Nel CSA sono presenti anche un’infermeria, una palestra riabilitativa, aree per il pranzo assieme e le attività ricreative e di socializzazione, una cappella per le funzioni religiose.

È inoltre previsto un servizio per il benessere è anche cura di sé e per questo sono a disposizione servizi di parrucchiere ed estetista.
Alle attività di cura e riabilitazione, si affianca un programma di iniziative per stimolare e coinvolgere gli ospiti in diverse attività di animazione e socializzazione, come lettura del giornale, visione di film, giochi di società, ascolto della musica, e tutte quelle attività che possono mantenere e riattivare le abilità personali.  
Gli ambienti sono stati abbelliti anche grazie alle donazioni di opere di artiste locali come Blandina Zanellati e Vania Nicolasi.
“Per andare incontro alle esigenze della comunità, oltre all’accoglienza prolungata, siamo anche disponibili ad offrire forme di residenzialità temporanea, oltre ad ospitalità breve diurna e notturna. Il riferimento per i cittadini è la nostra coordinatrice del Centro Susanna Zanellato che si può contattare al numero 04261883120 per ogni informazione”, conclude Maltoni.